venerdì 27 marzo 2020

Filosofia e religione - non vanno mescolate

Sokratis_statue_in_Delphi di Lemur12, Attribution

Una cosa buona mescolata ad una cosa cattiva, diventa una cosa cattiva.

il bene mescolato anche ad un minimo di male diventa un male.

Se negli ingredienti di una torta buonissima metti un po' di veleno, il risultato è una torta velenosa.

Lo stesso vale per religione e filosofia che sono due cose completamente opposte, la filosofia è la ricerca della verità, la fede no.

Come dice Tertulliano, apologeta cristiano del II secolo: "i dogmi della  religione cristiana vanno sostenuti con convinzione tanto maggiore quanto meno sono comprensibili alla ragione". Dunque filosofia e fede sono agli opposti, e de facto nemiche.

E non è lecito usare la filosofia per spiegare la fede.

Un apologeta che usa la filosofia per spiegare il dio dell'antico testamento, è di fatto un nemico della filosofia, e il più grande detrattore.

Dice Plotino, l'ultimo esponente della scuola di Atene: "Da coloro che non si lasciano prendere dall’inganno, frequente tra gli uomini, saranno facilmente riconosciute le dottrine che gli gnostici hanno ripreso dai Greci, operando aggiunte per nulla lecite; e proprio in riferimento alle dottrine a cui vogliono opporsi, dove introducono generazioni e corruzioni complete, manifestando disprezzo per questo universo, attribuendo all’anima la colpa della sua comunanza con il corpo, criticano il reggitore di questo universo, fino a giungere ad una identificazione tra il Demiurgo e l’Anima, e ad attribuire ad essa le stesse passioni delle anime particolari".

Inoltre chi prende il Dio trascendente e metafisico scoperto ed elaborato dal pensiero greco, e lo inserisce nella bibbia spacciando yahweh per trascendente e metafisico mente sapendo di mentire, ci sono infatti più passi nella stessa bibbia che tolgono completamente il dubbio al riguardo ad esempio (e non sono i soli):

Salmi 81 Io ho detto: «Voi siete dèi, siete tutti figli dell'Altissimo». Eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti.

Genesi 32,3 Giacobbe al vederli disse: «Questo è l'accampamento di Dio» e chiamò quel luogo Macanaim.

Esodo 33,11 Così il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla con un altro. Poi questi tornava nell'accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall'interno della tenda.

Deuteronomio 23,4 Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo, con il quale, nel ritirarti fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi. 15 Perché il Signore tuo Dio passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere; l'accampamento deve essere dunque santo, perché Egli non veda in mezzo a te qualche indecenza e ti abbandoni.

Così come nel mondo greco e romano esistevano tante divinità di carne, con passioni umane e necessità umane, allo stesso modo esistevano nel mondo ebraico, senza che questo fosse un gran mistero:

Giudici 11,24
Non possiedi tu quello che Camos tuo dio ti ha fatto possedere? Così anche noi possiederemo il paese di quelli che il Signore ha scacciati davanti a noi.

1Re 18,21
Elia si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla.

Senza contare che tutto l'antico testamento non è altro che la narrazione delle guerre di yahweh (il dio del deserto, poi spacciato per metafisico), niente di più niente di meno. E in più passi si può leggere come oltre ad essere un dio di guerra, fosse anche particolarmente spregevole ed efferato, ad esempio:

Osea 14,1: Samaria espierà, perché si è ribellata al suo Dio. Periranno di spada,
saranno sfracellati i bambini; le donne incinte sventrate.
Un mostro.

Chiunque abbia a cuore la filosofia ha il dovere di tenere lontano gli apologeti cristiani da questa.

Lo stesso vale per tutte quelle cose buone mescolate ad un minimo di male.

Il cristianesimo non è ne migliore ne peggiore dell'ebraismo o dell'islam, tutte sono religioni basate sullo stesso identico dio di guerra, nemico del mondo greco e dell'europa.

Il fatto che il cristianesimo sembri migliore per via della mescolanza con la filosofia greca è in realtà un male, non un bene, in quanto getta discredito sulla filosofia facendola diventare un mezzo per l'imposizione di yahweh in Europa. E di fatto la persona che diventa atea dopo aver scoperto la verità mostruosa su yahweh, tende ad allontanare la filosofia, perché la vede collegata con questo grande male.

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