lunedì 27 maggio 2019

Notre Dame

Di GodefroyParis - Opera propria, CC BY-SA 4.0

L'architettura gotica forse è il ramo della storia dell'arte che è riuscita a esprimere con maggiore precisione tutto ciò che sta alla base del cristianesimo.

Dio è tutto e quasi tutto è peccato. Dio lo trovi negli intervalli tra un peccato e un altro e solo una cosa riesce a entrare nelle fessure più strette che separano i peccati: la luce. Così il gotico ha pensato bene di assottigliare le murature romaniche che rendevano le chiese più simili a un bunker che proteggesse il fedele dai pericoli demoniaci che si trovano fuori da essa e pensare una costruzione più agile che favorisse l'ingresso della luce e che potesse andare verso l'alto, verso il sole, dalle parti di quel Dio che riesce a guardare tutto perché per lui, questo caos terrestre, è ordine. Il suo ordine. Allora all'interno della cattedrale gotica quello che salta subito all'occhio è quest'ordine minimale che permette al fedele di circolare liberamente senza grossi ostacoli e percorsi da seguire ma sempre illuminato dalla luce che, filtrata dalle ampie vetrate, entra in chiesa come fosse una pioggia di frecce pronte a colpirlo, per cui Dio ti lascia libero di fare quello che vuoi ma ti punisce se lo fai veramente.

Fuori da Notre Dame ci trovi San Michele e Satana che pesano le anime dei dannati. Tu entri e vieni pesato da loro, non scappi, devi passare attraverso il giudizio universale prima di visitarla e non basta nemmeno l'intervento del Re dell'inferno e dell'arcangelo per purificarti perché una volta dentro ti ritrovi per l'ennesima volta di fronte al tuo peccato mortale più grande: far parte di quella specie che ha ammazzato Cristo e gli ha messo sul capo la corona di spine in segno di accanimento. Dentro c'è la corona di spine e i chiodi usati per assicurare le mani di Gesù al legno della croce. Notre Dame è il tempio della dannazione eterna, se solo gli architetti che l'hanno costruita avessero potuto usare il fuoco, nella sua proverbiale purezza, per dare l'idea dell'essenza del cristianesimo l'avrebbero usato senza neanche pensarci. Oggi la storia ha due versioni di quella cattedrale. Una immatura che è quella ancora intatta, e una compiuta che è quella annerita, accartocciata dalle fiamme, scheletrica, bruciata per sempre insieme all'umanità.

Notre Dame incendiata è la prima vera e propria opera d'arte finita della storia del mondo.

(Quotato e riadattato dalla pagina satirica "Le riunioni di redazione di Repubblica")

1 commento:

  1. Argomentare: "Notre Dame incendiata è la prima vera e propria opera d'arte finita della storia del mondo."

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